CONTRIBUTI PUBBLICI
34
Un contributo pubblico non vincolato connesso a un'attività biologica valutata al fair value (valore equo) al
netto dei costi di vendita deve essere rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio quando, e solo quando, il
contributo pubblico diviene esigibile
35
Se un contributo pubblico connesso a una attività biologica valutata al fair value (valore equo) al netto dei
costi di vendita è vincolato, inclusi i casi in cui il contributo pubblico prevede che l'entità
non si possa
impegnare in specifiche attività agricole, l'entità deve rilevare il contributo pubblico nell'utile (perdita)
d'esercizio quando, e solo quando, le condizioni necessarie per usufruire del contributo pub
blico sono
soddisfatte.
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I termini e le condizioni dei contributi pubblici possono variare. Per esempio, un contributo può richiedere
all'entità
di coltivare in un luogo particolare per
cinque
anni
e di restituire
il contributo
per intero
se ha coltivato
per meno di
cinque anni. In tale circostanza, il contributo pubblico non è rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio sino a che non
sono passati i cinque anni. Tuttavia, se i termini del contributo consentono che parte
del
medesimo
sia
trattenuto
al
passare
del
tempo,
l'entità
rileva
tale
parte
nell'utile
(perdita)
d'esercizio
secondo
un criterio temporale.
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Se un contributo pubblico fa riferimento a un'attività biologica valutata al costo al netto di qualsiasi ammortamento
accumulato e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata
(cfr. paragrafo 30), si applica lo
IAS 20.
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Il presente Principio richiede un trattamento diverso dallo IAS 20, se un contributo pubblico fa riferimento a
un'attività biologica valutata al fair value (valore equo) al netto dei costi di vendita oppure se un contributo pubblico
richiede che l'entità non si impegni in una determinata attività agricola. Lo IAS 20 si applica solo a un contributo
pubblico connesso a un'attività biologica valutata al costo al netto di qualsiasi ammortamento
accumulato e di
qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
INFORMAZIONI INTEGRATIVE
39
[Eliminato]
Disposizioni generali
40
L'entità deve indicare in aggregato l'utile o la perdita originato durante l'esercizio in corso in sede di
prima
rilevazione delle attività biologiche e dei prodotti agricoli e dalla variazione
del fair value (valore
equo) al netto
dei costi di vendita delle attività biologiche.
41
L'entità deve fornire una descrizione di ciascun gruppo di attività biologiche.
42
L'informativa di cui al paragrafo 41 può essere di natura sia discorsiva sia quantitativa.
43
Si incoraggia l'entità a fornire una descrizione quantitativa
di ciascun gruppo di attività biologiche,
distinguendo,
come
ritenuto più appropriato, tra attività biologiche consumabili e fruttifere oppure tra attività biologiche mature e non
mature. Per esempio, l'entità può indicare i valori contabili delle attività biologiche consumabili e delle attività
biologiche fruttifere suddivise per gruppo. L'entità può, inoltre, dividere tali valori contabili tra
attività mature e
attività non mature. Le distinzioni proposte forniscono
informazioni
che possono
risultare
utili
nella valutazione della
tempistica dei futuri flussi finanziari. L'entità indica il criterio con cui tali distinzioni sono
effettuate.
44
Le attività biologiche consumabili sono quelle attività che devono essere raccolte in quanto divenute prodotti
agricoli oppure vendute come attività biologiche. Esempi di attività biologiche consumabili sono il bestiame
destinato alla produzione della carne, il bestiame destinato alla vendita, i pesci da allevamento, le colture quali il
granturco
e il frumento, i prodotti di una pianta fruttifera e gli alberi fatti crescere per una successiva vendita come legname.
Le attività biologiche fruttifere sono le attività biologiche diverse da quelle consumabili; per esempio, il bestiame
da cui viene prodotto il latte e gli alberi da frutta da cui vengono raccolti i frutti. Le attività
biologiche fruttifere
non sono prodotti agricoli ma piuttosto attività possedute per produrre.
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Le attività biologiche possono essere classificate come attività biologiche mature o come attività biologiche non
mature. Le attività biologiche mature sono quelle che hanno raggiunto le caratteristiche necessarie
per
essere
raccolte
(per le attività biologiche consumabili) oppure che sono in grado di sostenere raccolti regolari (per le
attività
biologiche fruttifere).