50
Nella determinazione del valore contabile di un investimento immobiliare applicando il modello del fair value (valore
equo), l'entità evita il doppio conteggio di attività o passività che sono rilevate come attività o passività
distinte. Per
esempio:
a)
i macchinari quali ascensori o condizionatori di aria sono spesso parte integrante di un edificio e sono
generalmente inclusi nel fair value (valore equo) dell'investimento immobiliare, invece che essere rilevati
separatamente come immobili, impianti e macchinari;
b)
se un ufficio è affittato già arredato, il fair value (valore equo) dell'ufficio generalmente include il fair value (valore
equo) del mobilio, poiché il ricavo derivante dall'affitto tiene in considerazione il fatto che l'ufficio è
arredato.
Quando il mobilio è incluso nel fair value (valore equo) dell'investimento immobiliare, l'entità
non lo rileva
come attività distinta;
c)
il fair value (valore equo) dell'investimento immobiliare esclude risconti passivi o ratei attivi derivanti dal
leasing
operativo, perché l'entità li iscrive come passività o attività distinte;
d)
il fair value (valore equo) dell'investimento immobiliare detenuto dal locatario come attività consistente nel
diritto
di utilizzo riflette i flussi finanziari attesi (inclusi i pagamenti variabili dovuti per il leasing che si
prevede
diventino esigibili).
Conseguentemente,
se una valutazione
ottenuta
per un immobile
è al netto di tutti i pagamenti
previsti sarà necessario riaggiungere le eventuali
passività
contabilizzate
derivanti
dal leasing per arrivare al
valore contabile dell'investimento immobiliare
con il modello del fair value (valore
equo).
51
[Eliminato]
52
In alcune circostanze, l'entità si attende che il valore attuale dei suoi pagamenti connessi a un investimento
immobiliare (fatta eccezione per i pagamenti riferiti alle passività contabilizzate) eccederà il valore attuale dei relativi
introiti monetari. L'entità applica lo IAS 37
Accantonamenti,
passività e attività potenziali
per determinare
se rilevare
una passività e, se sì, come valutarla.
Impossibilità a valutare
attendibilmente
il fair value
(valore
equo)
53
Vi è una presunzione relativa che l'entità possa valutare attendibilmente il fair value di un investi- mento
immobiliare su base continuativa. Comunque, in casi eccezionali,
vi è una chiara indicazione sin dal
momento in cui l'entità acquista un investimento immobiliare (o nel momento stesso in cui un immobile
esistente diviene un investimento immobiliare dopo un cambiamento di uso dello stesso)
che il fair value
dell'investimento immobiliare non è determinabile attendibilmente dall'entità su base
continuativa. Tale
problema sorge quando, e solo quando, il mercato per immobili comparabili è inattivo (per esempio, il
numero di operazioni svolte di recente è esiguo, i prezzi quotati non sono correnti ovvero i prezzi
osservati delle operazioni indicano che il venditore è stato costretto a vendere) e non sono disponibili
valutazioni alternative attendibili del fair value (per esempio, sono basate sulle proiezioni dei flussi
finanziari attualizzati). Se l'entità stabilisce che il fair value di un investimento immobiliare in
costruzione non è valutabile attendibilmente, ma si aspetta che il fair
value dell'immobile sarà valutabile
attendibilmente una volta che la costruzione sarà terminata, deve
valutare tale investimento immobiliare in
costruzione al costo finché il suo fair value diventa valutabile attendibilmente o la costruzione è
completata, qualora ciò accada prima. Se l'entità stabilisce che il fair value (valore equo) di un
investimento immobiliare (che non sia un investimento immo
biliare in costruzione) non è determinabile
attendibilmente
su base continuativa, l'entità deve valutare
tale investimento immobiliare utilizzando il
modello del costo di cui allo IAS 16 per gli investimenti immobiliari di proprietà e conformemente
all'IFRS 16 per gli investimenti immobiliari detenuti dal locatario come attività consistente nel diritto di
utilizzo. Il valore residuo dell'investimento immobiliare deve essere assunto pari a zero. L'entità deve
continuare
ad applicare lo IAS 16 o applica
l'IFRS 16 fino alla dismissione dell'investimento
immobiliare.
53A
Una volta che l'entità è in grado di valutare attendibilmente il fair value (valore equo) di un investimento
immobiliare in costruzione che è stato valutato in precedenza al costo, deve valutare tale immobile al suo fair
value (valore equo). Dopo che la costruzione di tale immobile è stata completata, si presume che il fair value
(valore equo) possa essere valutato attendibilmente. In caso contrario, conformemente al paragrafo 53,
l'immobile deve essere contabilizzato utilizzando il modello del costo conformemente allo IAS 16 per le attività
di proprietà o all'IFRS 16 per gli investimenti immobiliari detenuti dal locatario come attività consi
stente nel
diritto di utilizzo.