rappresentativi di capitale dell'entità:
a)
un contratto che sarà regolato dall'entità ricevendo o consegnando un numero fisso di azioni proprie senza
corrispettivo futuro o scambiando un quantitativo fisso di azioni proprie contro un importo fisso di
disponibilità liquide o altra attività finanziaria è uno strumento rappresentativo di capitale (fatto salvo quanto
disposto nel paragrafo 22A). Di conseguenza, eventuali corrispettivi ricevuti o pagati per un tale contratto
vengono aggiunti o detratti direttamente
dal patrimonio netto. Un esempio è un'opzione emessa su azioni che
dia alla controparte il diritto ad acquistare un quantitativo fisso delle azioni dell'entità in cambio di un importo
fisso di disponibilità liquide. Tuttavia, se il contratto richiede che l'entità acquisti
(rimborsi) le azioni proprie
in cambio di disponibilità liquide o di altra attività finanziaria a una data fissata
o determinabile, oppure su
richiesta, l'entità rileva anche una passività finanziaria per il valore attuale
dell'importo di rimborso (eccezion
fatta per gli strumenti che presentano tutte le caratteristiche e soddisfano
i requisiti di cui ai paragrafi 16A e
16B o ai paragrafi 16C e 16D). Un esempio è l'obbligo dell'entità in un contratto forward di riacquistare un
numero fisso di azioni proprie in cambio di un importo fisso di
disponibilità liquide.
b)
L'obbligo dell'entità ad acquistare le azioni proprie in cambio di disponibilità liquide dà origine a una passività
finanziaria
per il valore attuale dell'importo
di rimborso
anche se il numero di azioni che l'entità è obbligata
a riacquistare non è fisso o se l'obbligazione è subordinata alla circostanza che la controparte eserciti il diritto
di rimborso (fatto salvo quanto disposto nei paragrafi 16A e 16B o nei paragrafi 16C e 16D). Un esempio di
obbligazione condizionale è un'opzione emessa che richiede che l'entità riacquisti le
azioni proprie in cambio
di disponibilità liquide se la controparte esercita l'opzione.
c)
Un contratto che sarà estinto tramite disponibilità liquide o altra attività finanziaria è un'attività o una passività
finanziaria anche se l'ammontare di disponibilità liquide o di altra attività finanziaria che sarà ricevuto o
consegnato si basa sulle oscillazioni del prezzo di mercato del capitale dell'entità (fatto salvo quanto disposto
nei paragrafi 16A e 16B o nei paragrafi 16C e 16D). Un esempio è un'opzione su azioni
estinta tramite
disponibilità liquide nette.
d)
Un contratto che verrà estinto dall'entità tramite un quantitativo variabile di azioni proprie il cui valore è pari
a un importo predeterminato o a un importo basato sulle variazioni di una variabile sottostante (per
esempio
prezzo
di materie prime) è un'attività
o una passività
finanziaria.
Un esempio è un'opzione
venduta per l'acquisto
di oro che, se esercitata, è estinta dall'entità con propri strumenti rappresentativi di capitale
consegnando un
quantitativo di strumenti equivalente al valore del contratto di opzione. Tale contratto è un'attività o una
passività finanziaria anche se la variabile sottostante rappresenta il prezzo dell'azione
dell'entità piuttosto che
dell'oro. Analogamente, un contratto che sarà regolato tramite un quantitativo fisso
di azioni proprie dell'entità,
i cui relativi diritti saranno modificati in modo che il valore di regolamento sia uguale a un importo
predeterminato o un importo basato sulle variazioni di una variabile sottostante, è
un'attività o una passività
finanziaria.
Clausole di regolamento potenziale (paragrafo 25)
AG28 Il paragrafo 25 richiede che se la parte della clausola di regolamento potenziale che potrebbe richiedere il
regolamento
tramite disponibilità liquide o altra attività finanziaria (o altrimenti in modo tale che lo strumento diventi una passività finanziaria)
non è autentica,
la clausola di regolamento
non influisce sulla classificazione
di
uno strumento finanziario. Quindi, un contratto
che richieda il regolamento tramite disponibilità liquide o un
quantitativo variabile di azioni proprie dell'entità soltanto al
verificarsi di un evento che sia estremamente raro,
molto insolito e molto improbabile che accada è uno strumento
rappresentativo di capitale. Analogamente, il
regolamento tramite un quantitativo fisso di azioni proprie può
essere
contrattualmente
precluso
in circostanze
che sono al di fuori del controllo dell'entità, ma se queste circostanze non hanno una
possibilità oggettiva di
verificarsi, la classificazione come strumento rappresentativo di capitale è corretta.
Trattamento nel bilancio consolidato
AG29 Nel bilancio consolidato, l'entità presenta partecipazioni di minoranza – ossia interessenze di terzi nel patrimonio
netto e nell'utile delle proprie controllate – secondo quanto previsto dallo IAS
1 e dallo
IFRS 10. Quando si classifica uno
strumento finanziario (o una componente di esso) nel bilancio consolidato, l'entità considera tutte le clausole e le condizioni
generali concordate tra i membri del gruppo e i possessori dello strumento nel determinare se il gruppo nel suo complesso
ha l'obbligo di consegnare disponibilità liquide o
altra attività finanziaria in riferimento allo strumento o di estinguerlo in modo
che rientri nella categoria delle
passività. Quando una controllata in un gruppo emette uno strumento finanziario e una
controllante o altra
entità del gruppo accetta ulteriori condizioni direttamente con i possessori dello strumento (per esempio una
garanzia), il gruppo potrebbe non avere discrezionalità sulle distribuzioni o sul rimborso. Sebbene la controllata possa classificare
correttamente lo strumento nel proprio bilancio individuale senza considerare queste ulteriori condizioni, l'effetto di altri accordi