c)
le commissioni di sindacazione del prestito percepite dall'entità che effettua un prestito e non mantiene
per
sé nessuna parte del pacchetto di prestito
(o mantiene
una parte
allo stesso tasso di interesse
effettivo
per
rischi comparabili riservato agli altri partecipanti).
B5.4.4 Quando applica il criterio dell'interesse effettivo, l'entità generalmente ammortizza lungo la vita attesa dello
strumento finanziario eventuali commissioni, punti corrisposti o ricevuti, costi di transazione e altri premi o
sconti che sono inclusi nel calcolo del tasso di interesse effettivo. Tuttavia si utilizza un periodo più breve se
questo è il periodo a cui le commissioni, punti pagati o ricevuti, costi di transazione, premi o sconti sono
collegati. Ciò potrà verificarsi quando la variabile a cui le commissioni, i punti pagati o ricevuti, i costi di
transazione, i premi o gli sconti fanno riferimento subisce una variazione di prezzo in base ai tassi del mercato
prima della scadenza attesa dello strumento finanziario. In tale caso, il periodo di ammortamento appropriato
è il periodo sino alla successiva data di ricalcolo del prezzo. Per esempio, se un premio o uno sconto su uno
strumento finanziario a tasso variabile riflette l'interesse che è maturato su quello strumento finanziario da
quando l'interesse è stato pagato l'ultima volta, o le variazioni nei tassi di mercato da quando il
tasso di interesse
variabile è stato rideterminato ai tassi di mercato, questo sarà ammortizzato sino alla data
successiva in cui il tasso
di interesse variabile è rideterminato ai tassi di mercato. Questo avviene perché il premio o lo sconto fanno
riferimento al periodo relativo sino alla data successiva di rideterminazione dell'interesse, poiché in tale data,
la variabile a cui il premio o lo sconto fa riferimento (ossia i tassi di interesse) è rideterminata ai tassi di
mercato. Se, tuttavia, il premio o lo sconto deriva da un cambiamento dello spread creditizio sul tasso variabile
specificato nello strumento finanziario, o da altre variabili che non sono rideterminate ai tassi di mercato, il
premio o lo sconto è ammortizzato lungo la vita attesa dello
strumento finanziario.
B5.4.5 Per le attività finanziarie a tasso variabile e le passività finanziarie a tasso variabile, i flussi finanziari sono
rideterminati periodicamente per riflettere le variazioni dei tassi di interesse di mercato e ciò altera il tasso di
interesse effettivo. Se l'attività finanziaria a tasso variabile o la passività finanziaria a tasso variabile è rilevata
inizialmente ad un valore equivalente al capitale dovuto o da ricevere a scadenza, la rideterminazione dei
futuri
pagamenti di interessi normalmente non ha alcun effetto significativo
sul valore contabile dell'attività o
della
passività.
B5.4.6 Se l'entità rivede le proprie stime di pagamenti o riscossioni (escludendo
le modifiche
in conformità
al paragrafo
5.4.3 e le variazioni delle stime delle perdite attese su crediti), l'entità deve rettificare il valore contabile lordo
dell'attività finanziaria o il costo ammortizzato della passività finanziaria (o gruppo di strumenti finanziari)
per riflettere i flussi finanziari contrattuali stimati effettivi e rideterminati. L'entità ricalcola il valore contabile
lordo dell'attività finanziaria o il costo ammortizzato della passività finanziaria
come il valore attuale dei futuri
flussi finanziari contrattuali stimati che sono attualizzati al tasso d'interesse
effettivo originario dello strumento
finanziario (o al tasso di interesse effettivo corretto per il credito per
attività finanziarie deteriorate acquistate
o originate) o, laddove applicabile, al tasso d'interesse effettivo rivisto calcolato conformemente al paragrafo 6.5.10.
La rettifica è rilevata come provento o onere nell'utile (perdita)
d'esercizio.
B5.4.7
In alcuni casi, l'attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale poiché il rischio
di credito è molto elevato e, in caso di acquisto, è acquisita con grossi sconti. L'entità è tenuta a
includere nelle
stime dei flussi finanziari le perdite attese su crediti iniziali nel calcolare il tasso di interesse effettivo corretto per il
credito per attività finanziarie che sono considerate attività finanziarie deteriorate
acquistate o originate al
momento della rilevazione iniziale. Tuttavia ciò non significa che si debba applicare un tasso di interesse
effettivo corretto per il credito solo perché l'attività finanziaria presenta un elevato
rischio di credito al
momento della rilevazione iniziale.
Costi di transazione
B5.4.8 I costi di transazione includono gli onorari e le commissioni
pagati
ad
agenti
(inclusi
i
dipendenti
che svolgono
la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori e operatori, i contributi prelevati da
organismi di
regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e oneri di trasferimento. I costi di transazione non
includono premi
o sconti, costi di finanziamento, o costi interni amministrativi o di gestione.
Svalutazione
B5.4.9
Le svalutazioni possono riguardare l'attività finanziaria nella sua totalità o una parte di essa. Per esempio,
l'entità
intende far valere la garanzia reale sull'attività finanziaria e prevede di recuperare al massimo il 30 per
cento
dell'attività finanziaria dalla garanzia reale. Se l'entità non ha ragionevoli prospettive di recuperare
eventuali
ulteriori flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria, svaluterà
il restante
70 per cento dell'at
tività
finanziaria.