potenziali flussi finanziari costituisce una parte esigua del valore attuale atteso dei flussi finanziari residui
derivanti
dal contratto assicurativo.
B19 Inoltre, un contratto trasferisce un rischio assicurativo significativo solo in uno scenario avente sostanza
commerciale in cui vi è la possibilità che l'emittente subisca una perdita sulla base del valore attuale. Tuttavia,
anche se un contratto di riassicurazione non espone l'emittente alla possibilità di una perdita significativa, si
ritiene che il contratto trasferisca un rischio assicurativo significativo
se in sostanza
trasferisce
al riassicuratore
tutti
i rischi assicurativi relativi alle quote riassicurate dei contratti assicurativi sottostanti.
B20 Gli importi aggiuntivi di cui al paragrafo B18 sono determinati sulla base del valore attuale. Se un contratto
assicurativo richiede il pagamento quando si verifica un evento avente tempi incerti e se il pagamento non è
rettificato per il valore temporale del denaro, vi possono essere situazioni in cui il valore attuale del pagamento
aumenta, anche se il suo valore nominale è fisso. Come esempio si può citare l'assicurazione che prevede il
pagamento di benefici fissi in caso di morte dell'assicurato, senza data di scadenza della copertura (denominata
assicurazione caso morte a vita intera a premio unico). La morte dell'assicurato è certa ma non la data della
morte.
È possibile che debbano essere effettuati pagamenti qualora
l'assicurato
muoia prima
del previsto.
Poiché
tali
pagamenti non vengono rettificati per il valore temporale del denaro, potrebbe esistere un rischio assicurativo
significativo anche in assenza di perdita complessiva sul portafoglio di contratti. Analogamente, le
disposizioni
contrattuali che rinviano il rimborso tempestivo all'assicurato possono
eliminare
il rischio
assicu
rativo significativo.
L'entità deve utilizzare i tassi di attualizzazione di cui al paragrafo 36 per determinare il
valore attuale degli
importi aggiuntivi.
B21
Gli importi aggiuntivi
di cui al paragrafo
B18 fanno riferimento
al valore attuale degli importi che eccedono quelli
pagabili nel caso in cui l'evento assicurato non si fosse verificato (esclusi gli scenari privi di sostanza
commerciale). Tali importi aggiuntivi includono i costi di gestione e di valutazione dei sinistri, ma escludono gli
elementi seguenti:
a)
la perdita della capacità di fatturare all'assicurato servizi futuri. Per esempio, in un contratto assicurativo
sulla vita
legato a un investimento, la morte dell'assicurato comporta che l'entità non potrà più prestare servizi di gestione
degli investimenti e pretendere delle commissioni
per tale attività. Tuttavia questa perdita economica
per l'entità
non deriva da un rischio assicurativo, allo stesso modo in cui il gestore di un fondo comune non assume un
rischio assicurativo in relazione al possibile decesso di un cliente. Di conseguenza, la perdita potenziale di
commissioni future per la gestione degli investimenti non è rilevante ai fini della valutazione
della quantità
di rischio assicurativo trasferita da un contratto;
b)
la rinuncia, in caso di morte, alle commissioni che sarebbero state addebitate in caso di annullamento o
riscatto. Poiché è il contratto che genera tali commissioni, la rinuncia a tali commissioni non indennizza
l'assicurato per un rischio preesistente. Di conseguenza, esse non sono rilevanti ai fini della valutazione della
quantità di rischio assicurativo trasferita da un contratto;
c)
un pagamento condizionato a un evento che non determina una perdita significativa per l'assicurato. Per
esempio, si consideri un contratto che obblighi l'emittente a pagare un milione di CU (
58
) se un'attività subisce
un danno fisico che determina una perdita economica non significativa per l'assicurato, pari a una CU. In tale
contratto l'assicurato trasferisce all'emittente il rischio non significativo di perdere una CU. Allo stesso tempo,
il contratto genera per l'emittente il rischio, che non è un rischio assicurativo, di dover pagare 999,999 CU
qualora si verifichi l'evento specificato. Dato che non esiste alcuno scenario in cui l'evento
assicurato determina
una perdita significativa per l'assicurato, l'emittente non accetta un rischio assicurativo
significativo
dall'assicurato e pertanto il contratto non è un contratto assicurativo;
d)
i possibili recuperi riassicurativi. L'entità li contabilizza separatamente.
B22
L'entità deve valutare il carattere significativo del rischio assicurativo per ogni singolo contratto. Di conseguenza,
il rischio assicurativo può essere significativo anche nel caso in cui la probabilità di perdite significative sul
portafoglio o gruppo di contratti è minima.
B23
Da quanto esposto nei paragrafi B18-B22, consegue che se il contratto prevede un beneficio economico in caso di
morte superiore all'importo pagabile in caso di sopravvivenza, il contratto è un contratto assicurativo, a meno
che l'importo maggiore del beneficio economico in caso di morte sia un importo non significativo (valutato con
riferimento al contratto stesso anziché all'intero portafoglio di contratti). Come evidenziato al paragrafo B21,
lettera b), la rinuncia, in caso di morte, alle commissioni di annullamento o di riscatto non è
compresa nella
valutazione se la rinuncia non indennizza l'assicurato per un rischio preesistente. Analogamen
te, un contratto di
rendita che liquida regolarmente delle somme per tutta la vita residua di un assicurato
costituisce un contratto
assicurativo,
salvo
che il valore
complessivo
dei pagamenti
subordinati
all'esistenza
in
vita siano irrilevanti.