Controllo di attività specifiche
B76 Un investitore deve valutare se tratta una parte di un'entità partecipata come un'entità ritenuta separata e, in tal
caso,
se controlla l'entità ritenuta separata.
B77 Un investitore deve trattare una parte di un'entità partecipata come un'entità ritenuta separata se e solo se è
soddisfatta la seguente condizione:
le attività specifiche dell'entità partecipata (e i relativi strumenti di attenuazione del rischio di credito, se presenti)
rappresentano l'unica fonte di pagamento per passività specifiche dell'entità partecipata, o per altre interessenze
specifiche nella stessa. Le parti diverse da quelle titolari di una passività specifica non hanno diritti né obbliga-
zioni correlati alle attività specifiche o ai flussi finanziari residui derivanti da tali attività. Nella sostanza, nessuna forma
di rendimento derivante dalle attività specifiche può essere utilizzata dall'entità partecipata
residuale
e nessuna delle
passività dell'entità ritenuta separata può essere estinta a mezzo delle attività dell'entità partecipata residuale.
Pertanto, in sostanza, tutte le attività,
le passività
e il patrimonio
netto di tale entità
ritenuta
separata
sono distinte
dall'entità partecipata nel suo complesso. Un'entità separata di questo tipo è spesso denominata
"silo".
B78 Quando è soddisfatta la condizione di cui al paragrafo B77, per valutare se ha potere su quella parte dell'entità
partecipata, un investitore deve identificare le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti
dell'entità ritenuta separata e il modo in cui tali attività sono condotte. Quando valuta il controllo dell'entità
ritenuta separata, l'investitore deve anche considerare se ha un'esposizione o ha dei diritti sui rendimenti variabili
derivanti dal suo coinvolgimento in quell'entità ritenuta separata, e se ha la capacità di esercitare il proprio potere
su quella parte dell'entità partecipata per incidere sull'ammontare dei rendimenti dell'investitore.
B79
Se l'investitore
controlla
l'entità ritenuta
separata,
deve consolidare
quella parte dell'entità
partecipata.
In tal caso le
altre parti escluderanno quella parte dell'entità partecipata nel momento in cui devono valutare il controllo e il
consolidamento dell'entità partecipata.
Valutazione continua
B80 Un investitore deve rideterminare se controlla un'entità partecipata nel caso in cui fatti e circostanze indichino la
presenza di variazioni in uno o più dei tre elementi di controllo elencati nel paragrafo 7.
B81
In caso di variazione
nelle modalità
di esercizio
del potere su un'entità
partecipata,
tale variazione
deve riflettersi nel
modo in cui un investitore determina il proprio potere su un'entità partecipata. Per esempio, le variazioni nei
diritti
decisionali possono significare che le attività rilevanti non sono più dirette attraverso i diritti di voto, ma che
esistono altri accordi, come i contratti, che conferiscono a un'altra parte, o ad altre parti, la capacità effettiva
di
dirigere le attività rilevanti.
B82 Un evento può comportare che un investitore ottenga o perda potere su un'entità partecipata senza che esso sia
coinvolto in tale evento. Per esempio, un investitore può acquisire potere su un'entità partecipata perché sono
decaduti i diritti decisionali detenuti da un'altra parte, o da altre parti, che in precedenza impedivano
all'inve
stitore di controllare l'entità partecipata.
B83
Un investitore
deve considerare
anche
le variazioni
che influenzano
la propria
esposizione
ai rendimenti
variabili,
o ai diritti su tali rendimenti,
derivanti dal suo coinvolgimento
nell'entità
partecipata.
Per esempio, un investitore
che
ha potere su un'entità partecipata può perderne il controllo se non ha più diritto a percepire i rendimenti, o non è
più esposto alle obbligazioni, perché non soddisfa i requisiti del paragrafo 7(b) (per esempio, in caso di
risoluzione di un contratto che riconosce commissioni legate al conseguimento di risultati).
B84
Un investitore
deve considerare
se è cambiata
la sua valutazione
di operare in qualità di agente o di principale.
Le
variazioni nella relazione generale tra l'investitore
e le altre parti possono
significare
che un investitore
non
opera
più nel ruolo di agente, anche se in precedenza ha operato come agente, e viceversa. Per esempio, se
intervengono
variazioni
nei diritti dell'investitore,
o di altre parti, l'investitore
deve riconsiderare
il proprio status
di principale
o di agente.
B85 La valutazione iniziale del controllo, o del proprio stato di principale o agente, operata da un investitore, non cambia
semplicemente a seguito di un mutamento delle condizioni di mercato (per esempio, una variazione dei rendimenti
dell'entità partecipata dovuta alle condizioni del mercato), a meno che il cambiamento delle condizioni di mercato
non modifichi uno o più dei tre elementi di controllo elencati nel paragrafo 7 o non modifichi
la relazione
generale tra un principale e un agente.