INTERPRETAZIONE IFRIC 20
Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto
RIFERIMENTI
Quadro concettuale per la rendicontazione finanziaria
(
68
)
IAS 1
Presentazione del bilancio
IAS 2
Rimanenze
IAS 16
Immobili, impianti e macchinari
IAS 38
Attività immateriali
PREMESSA
1
Nelle attività minerarie a cielo aperto, per le entità può essere necessario rimuovere gli scarti minerari (
"
over- burden
"
)
per accedere ai giacimenti minerari. L'attività di rimozione degli scarti minerari è nota come
"
sbanca-
mento".
2
Nella fase di approntamento della miniera
(prima
dell'inizio
del processo
di produzione),
i costi di sbancamento sono
generalmente capitalizzati in quanto
parte del costo ammortizzabile
relativo
all'edificazione,
allo sviluppo
e
alla
costruzione della miniera. Tali costi capitalizzati vengono ammortizzati sistematicamente, di solito utiliz
zando il
metodo per unità di prodotto una volta avviato il processo produttivo.
3
Una entità mineraria può continuare a rimuovere gli scarti minerari e quindi sostenere costi di sbancamento
anche
nel corso della fase produttiva della miniera.
4
I materiali rimossi all'atto dello sbancamento durante la fase produttiva non saranno necessariamente materiali di
scarto
al 100 per cento; spesso sono costituiti da una combinazione di minerali e materiale di scarto. Il rapporto tra minerali
e materiale di scarto può variare tra un livello minimo, che risulterebbe antieconomico, e un livello elevato invece
più redditizio. La rimozione di materiali con un basso rapporto tra minerali e materiale di scarto può produrre del
materiale utilizzabile per la produzione di rimanenze. Tale rimozione potrebbe anche fornire l'accesso a livelli più
profondi di materiali, aventi un rapporto tra minerali e materiale di scarto più elevato.
Potrebbero pertanto esservi
due benefici che derivano all'entità dall'operazione di sbancamento: la possibilità
di
usare i materiali per produrre
rimanenze e un migliore accesso a ulteriori quantità di materiali che potranno
essere estratti negli esercizi futuri.
5
La presente Interpretazione analizza quando e come contabilizzare
separatamente
questi
due
benefici
che
na
scono
dalle attività di sbancamento, oltre a stabilire come valutare tali benefici sia al momento della rilevazione
iniziale,
sia successivamente.
AMBITO DI APPLICAZIONE
6
La presente Interpretazione si applica ai costi di rimozione degli scarti minerari sostenuti nelle attività minerarie a
cielo
aperto durante la fase di produzione della miniera (
"
costi di sbancamento nella fase di produzione
"
).
SISTEMA IAS-IFRS
[indice generale]
SISTEMA I.B.I
-INTERMEDIARI
- BILANCI
- IMPRESE & CONTROLLO
PROBLEMI
7
La presente Interpretazione affronta le seguenti questioni:
a)
la rilevazione dei costi di sbancamento nella fase di produzione come attività;
b)
la valutazione iniziale dell'attività derivante da un'operazione di sbancamento;
e
c)
la valutazione successiva dell'attività derivante da un'operazione di sbancamento.
(1)
Il riferimento è al
Quadro concettuale per la rendicontazione finanziaria
pubblicato nel 2010, in vigore nel momento in cui
l'Inter
pretazione è stata elaborata.
INTERPRETAZIONE
Rilevazione dei costi di sbancamento nella fase di produzione come attività
8
Nella misura in cui il beneficio dell'operazione di sbancamento è rappresentato dalla produzione di rimanenze,
l'entità deve contabilizzare i costi di tale operazione in conformità ai principi dello IAS 2
Rimanenze
. Nella misura
in
cui il beneficio è rappresentato da un migliore accesso ai minerali, l'entità deve rilevare tali costi come una attività
non corrente se sono soddisfatti i criteri di cui al successivo paragrafo 9. La presente Interpretazione fa riferimento
all'attività non corrente come a una
"
attività derivante da un'operazione di sbancamento
"
.
9
Una entità deve rilevare un'attività
derivante
da un'operazione
di sbancamento
se, e solo se, sono soddisfatte
tutte
le
condizioni seguenti:
a)
è probabile che dall'operazione di sbancamento derivi all'entità un beneficio economico futuro (migliore
accesso al giacimento minerario);
b)
l'entità è in grado di identificare la componente del giacimento minerario per la quale è migliorato l'accesso; e
c)
i costi relativi all'operazione di sbancamento associati a tale componente possono essere determinati in
maniera attendibile.
10
L'attività derivante dall'operazione di sbancamento deve essere contabilizzata ad incremento di una attività già esistente,
o come un suo miglioramento. In altri termini, l'attività derivante dall'operazione di sbancamento deve
essere
contabilizzata come parte di una attività già esistente.
11
La classificazione dell'attività derivante
dall'operazione
di
sbancamento
come
attività
materiale
o
immateriale deve
essere la stessa dell'attività già esistente. In altri termini, la natura dell'attività già esistente determinerà se
l'entità deve
classificare l'attività derivante dall'operazione di sbancamento come materiale o immateriale.
Valutazione iniziale
dell'attività
derivante
da
un'operazione
di
sbancamento
12
L'entità deve inizialmente rilevare al costo l'attività derivante dall'operazione di sbancamento, determinato con
siderando
i costi direttamente sostenuti per svolgere l'operazione di sbancamento che migliora l'accesso alla
componente
identificata di minerali, cui vanno aggiunte le spese
amministrative
direttamente
attribuibili
all'attività. Contestualmente
all'operazione di sbancamento in fase di produzione, possono verificarsi alcune attività
accessorie che non sono però
necessarie affinché tale operazione possa continuare come programmata. I costi
associati a tali attività accessorie non
devono essere inclusi nel costo dell'attività derivante dall'operazione di
sbancamento.
13
Quando i costi dell'attività derivante da un'operazione di sbancamento e delle rimanenze prodotte non sono
identificabili separatamente, l'entità deve ripartire i costi di sbancamento in fase di produzione tra le rimanenze prodotte
e l'attività derivante dall'operazione di sbancamento utilizzando un criterio di ripartizione basato su una
misura
significativa di produzione. Tale misura di produzione deve essere calcolata per la componente identificata del
giacimento minerario, e deve essere utilizzata come un parametro di riferimento per individuare in quale misura si
sia verificata l'ulteriore attividi creazione di un beneficio futuro. Esempi di tali misure
includono:
a)
il costo delle rimanenze prodotte rispetto al costo atteso;
b)
il volume degli scarti minerari estratti rispetto al volume atteso, per un determinato volume di produzione di
minerali; e
c)
il contenuto di minerale utile dal minerale estratto confrontato con il minerale utile atteso da estrarre, per una
determinata quantità di minerale complessivo estratto.
Valutazione successiva
dell'attività
derivante
da
un'operazione
di
sbancamento
14
Dopo la rilevazione iniziale, l'attività derivante
dall'operazione
di sbancamento
deve
essere
rilevata
al costo
o al suo
valore rivalutato al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore, analogamente a quanto
avviene per
le attività già esistenti di cui detta attività fa parte.
15
L'attività derivante dall'operazione di sbancamento deve essere sistematicamente ammortizzata per la durata della vita
utile attesa della componente identificata del giacimento minerario che diviene più accessibile come risultato
dell'operazione di sbancamento. Deve essere applicato il metodo per uni di prodotto a meno che non sia più
appropriato un altro metodo.
16
La vita utile attesa della componente identificata del giacimento minerario utilizzata per ammortizzare l'attività derivante
dall'operazione di sbancamento differirà dalla vita utile
attesa
utilizzata
per ammortizzare
la miniera stessa e tutte le
attività connesse alla vita della
miniera.
L'unica
eccezione
riguarda
quelle
circostanze
limitate
in cui l'attività derivante
dall'operazione di sbancamento consente un migliore
accesso
all'intero
giacimento
mine
rario residuo. Per esempio,
ciò potrebbe verificarsi verso la fine della vita utile della miniera, quando la
componente identificata rappresenta
la parte finale del giacimento minerario da estrarre.
Appendice A
Data di entrata in vigore e disposizioni transitorie
La presente appendice costituisce parte integrante dell'Interpretazione e ha lo stesso carattere vincolante delle altre parti
dell'Inter
pretazione.
A1
L'entità deve applicare
la presente Interpretazione
ai bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1
o
gennaio 2013 o
in
data successiva. È consentita l'applicazione anticipata.
Se l'entità applica la presente
Interpretazione
a partire da
un
esercizio precedente, tale fatto deve essere indicato.
A2 Una entità deve applicare la presente Interpretazione ai costi di sbancamento nella fase di produzione sostenuti a
partire dalla data di inizio del primo esercizio presentato nel bilancio, o successivamente.
A3 Alla data di inizio del primo esercizio presentato in bilancio, qualsiasi saldo relativo ad attività
rilevate
in
precedenza
risultanti dall'operazione di sbancamento intrapresa durante la fase di produzione (
"
attività pregressa derivante da
sbancamento
"
) deve essere riclassificato come parte di una attività già esistente a cui è correlata
l'operazione di
sbancamento, nella misura in cui permanga una componente identificabile del giacimento
minerario cui può essere
associata l'attività pregressa derivante dall'operazione di sbancamento. Tali saldi devono essere ammortizzati nell'arco
della vita utile residua attesa della componente identificata del giacimento minerario
a cui è correlato ciascun saldo
relativo all'attività pregressa derivante dall'operazione di sbancamento.
A4 Qualora non sussista alcuna componente identificabile del giacimento minerario cui è legata l'attività pregressa
derivante da un'operazione di sbancamento, il saldo deve essere rilevato nel saldo di apertura degli utili portati a
nuovo
all'inizio del primo esercizio presentato nel bilancio.
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