PROBLEMI
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La presente Interpretazione affronta le seguenti questioni:
a)
la rilevazione dei costi di sbancamento nella fase di produzione come attività;
b)
la valutazione iniziale dell'attività derivante da un'operazione di sbancamento;
e
c)
la valutazione successiva dell'attività derivante da un'operazione di sbancamento.
(1)
Il riferimento è al
Quadro concettuale per la rendicontazione finanziaria
pubblicato nel 2010, in vigore nel momento in cui
l'Inter
pretazione è stata elaborata.
INTERPRETAZIONE
Rilevazione dei costi di sbancamento nella fase di produzione come attività
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Nella misura in cui il beneficio dell'operazione di sbancamento è rappresentato dalla produzione di rimanenze,
l'entità deve contabilizzare i costi di tale operazione in conformità ai principi dello IAS 2
Rimanenze
. Nella misura
in
cui il beneficio è rappresentato da un migliore accesso ai minerali, l'entità deve rilevare tali costi come una attività
non corrente se sono soddisfatti i criteri di cui al successivo paragrafo 9. La presente Interpretazione fa riferimento
all'attività non corrente come a una
"
attività derivante da un'operazione di sbancamento
"
.
9
Una entità deve rilevare un'attività
derivante
da un'operazione
di sbancamento
se, e solo se, sono soddisfatte
tutte
le
condizioni seguenti:
a)
è probabile che dall'operazione di sbancamento derivi all'entità un beneficio economico futuro (migliore
accesso al giacimento minerario);
b)
l'entità è in grado di identificare la componente del giacimento minerario per la quale è migliorato l'accesso; e
c)
i costi relativi all'operazione di sbancamento associati a tale componente possono essere determinati in
maniera attendibile.
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L'attività derivante dall'operazione di sbancamento deve essere contabilizzata ad incremento di una attività già esistente,
o come un suo miglioramento. In altri termini, l'attività derivante dall'operazione di sbancamento deve
essere
contabilizzata come parte di una attività già esistente.
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La classificazione dell'attività derivante
dall'operazione
di
sbancamento
come
attività
materiale
o
immateriale deve
essere la stessa dell'attività già esistente. In altri termini, la natura dell'attività già esistente determinerà se
l'entità deve
classificare l'attività derivante dall'operazione di sbancamento come materiale o immateriale.
Valutazione iniziale
dell'attività
derivante
da
un'operazione
di
sbancamento
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L'entità deve inizialmente rilevare al costo l'attività derivante dall'operazione di sbancamento, determinato con
siderando
i costi direttamente sostenuti per svolgere l'operazione di sbancamento che migliora l'accesso alla
componente
identificata di minerali, cui vanno aggiunte le spese
amministrative
direttamente
attribuibili
all'attività. Contestualmente
all'operazione di sbancamento in fase di produzione, possono verificarsi alcune attività
accessorie che non sono però
necessarie affinché tale operazione possa continuare come programmata. I costi
associati a tali attività accessorie non
devono essere inclusi nel costo dell'attività derivante dall'operazione di
sbancamento.
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Quando i costi dell'attività derivante da un'operazione di sbancamento e delle rimanenze prodotte non sono
identificabili separatamente, l'entità deve ripartire i costi di sbancamento in fase di produzione tra le rimanenze prodotte
e l'attività derivante dall'operazione di sbancamento utilizzando un criterio di ripartizione basato su una
misura
significativa di produzione. Tale misura di produzione deve essere calcolata per la componente identificata del
giacimento minerario, e deve essere utilizzata come un parametro di riferimento per individuare in quale misura si
sia verificata l'ulteriore attività di creazione di un beneficio futuro. Esempi di tali misure
includono:
a)
il costo delle rimanenze prodotte rispetto al costo atteso;