INTERPRETAZIONE IFRIC 16
Coperture di un investimento netto in una gestione estera
RIFERIMENTI
IFRS 9
Strumenti finanziari
IAS 8
Principi
contabili,
cambiamenti
nelle
stime
contabili
ed errori
IAS 21
Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere
PREMESSA
1
Molte entità tenute alla redazione del bilancio possiedono investimenti in gestioni estere (come definite al paragrafo
8
dello IAS 21). Tali gestioni estere possono essere controllate, collegate, joint venture o filiali. Lo IAS 21 dispone che
l'entità determini la valuta funzionale di ciascuna delle proprie gestioni estere come la valuta dell'ambiente
economico
prevalente di quella
gestione.
Quando
la situazione
patrimoniale-finanziaria
e il risultato
economico
di una gestione
estera vengono convertiti in una moneta di presentazione,
l'entità è tenuta a rilevare le differenze di
cambio nelle altre
componenti di conto economico complessivo fino a quando non dismette la gestione estera.
2
La contabilizzazione delle operazioni di copertura dal rischio di cambio derivante da un investimento netto in una
gestione estera si applicherà solo se le attività nette di quella gestione estera sono incluse nel bilancio (
64
). L'elemento
coperto dal rischio di cambio derivante dall'investimento netto in una gestione estera può essere un ammontare delle
attività nette uguale o minore del valore contabile delle attività nette della gestione estera.
3
L'IFRS 9 richiede la designazione di un elemento coperto ammissibile e dei relativi strumenti di copertura ammissibili
in una relazione di contabilizzazione delle operazioni di copertura. Qualora esista una relazione di copertura
designata, in caso di copertura di un investimento netto, l'utile o la perdita sullo strumento di copertura
considerato
come copertura
efficace
dell'investimento
netto viene rilevato
nelle altre componenti
di conto economico complessivo ed
è incluso nelle differenze di cambio derivanti dalla conversione della situazione patrimoniale-
finanziaria e del risultato
economico della gestione estera.
4
Una entità con molte gestioni estere può essere esposta a diversi rischi di cambio. La presente Interpretazione fornisce
indicazioni in merito all'identificazione dei rischi di cambio che sono ammissibili come rischio coperto
nella
copertura di un investimento netto in una gestione estera.
5
L'IFRS 9 consente all'entità di designare uno strumento finanziario derivato o non derivato (oppure una combinazione
di strumenti finanziari derivati e non derivati) come strumenti di copertura del rischio di cambio. La presente
Interpretazione fornisce indicazioni in merito a chi, nell'ambito di un gruppo, può detenere strumenti di copertura che
siano coperture di un investimento netto in una gestione estera, che soddisfino le condizioni per la
contabilizzazione
delle operazioni di copertura.
6
Lo IAS 21 e l'IFRS 9 richiedono che gli importi cumulativi rilevati nelle altre componenti di conto economico
complessivo relativi sia alle differenze di cambio derivanti
dalla
conversione
della
situazione
patrimoniale-finanziaria e
del risultato economico
della gestione estera sia all'utile o perdita sullo strumento di copertura considerato
come una
copertura efficace dell'investimento netto, siano riclassificati da patrimonio netto nell'utile (perdita) d'esercizio come
rettifica da riclassificazione nel momento in cui la controllante dismette la gestione estera. La
presente Interpretazione
SISTEMA IAS-IFRS
[indice generale]
SISTEMA I.B.I
-INTERMEDIARI
- BILANCI
- IMPRESE & CONTROLLO
fornisce indicazioni su come l'entità dovrebbe determinare gli importi da riclassificare da
patrimonio netto nell'utile
(perdita) d'esercizio sia per lo strumento di copertura sia per l'elemento coperto.
AMBITO DI APPLICAZIONE
7
La presente Interpretazione si applica all'entità
che copre il rischio
di cambio
derivante
dai propri
investimenti
netti in
gestioni estere e desidera qualificarsi per la contabilizzazione delle operazioni di copertura in conformità all'IFRS
9. Per praticità, la presente Interpretazione fa riferimento a tale entità come controllante e al bilancio in cui sono
comprese le attività nette di gestioni estere come bilancio consolidato. Tutti i riferimenti alla controllante si applicano
parimenti all'entità che detiene un investimento netto in una gestione estera che sia una joint venture,
una collegata
o una filiale.
(1)
È il caso del bilancio consolidato, in cui investimenti quali le partecipazioni in società collegate o in joint venture sono contabilizzate
con il metodo del patrimonio netto, e dei bilanci che comprendono una filiale o una attività a controllo congiunto, come
definita
nell'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto.
8
La presente Interpretazione si applica solo a coperture di investimenti netti in gestioni estere; non dovrebbe essere
applicata per analogia ad altri tipi di contabilizzazione delle operazioni di copertura.
PROBLEMI
9
Gli investimenti in gestioni estere possono essere detenuti direttamente da una controllante o indirettamente dalla
sua controllata o dalle sue controllate. I problemi trattati dalla presente Interpretazione sono:
a)
la natura del rischio coperto e l'ammontare dell'elemento coperto per cui può essere designata una relazione di copertura:
i)
se la controllante pdesignare come rischio coperto solo le differenze di cambio derivanti da una
differenza
tra le valute funzionali della controllante
stessa e la sua gestione estera, o se può anche designare
come rischio
coperto le differenze di cambio derivanti dalla differenza tra la moneta di presentazione del
bilancio
consolidato della controllante e la valuta funzionale della gestione estera;
ii)
qualora la controllante detenga la gestione estera indirettamente, se il rischio coperto può includere solo le differenze
di cambio derivanti da differenze nelle valute funzionali tra la gestione estera e la sua controllante diretta, o se il
rischio coperto può anche comprendere
qualsiasi differenza
di cambio tra la valuta funzionale
della gestione estera
e una qualsiasi della controllante intermedia o della capogruppo (ossia se il fatto che
l'investimento netto nella
gestione estera è detenuto attraverso una controllante intermedia incide sul rischio
economico della
capogruppo).
b)
chi, nell'ambito di un gruppo, può detenere lo strumento di copertura:
i)
se è possibile istituire una valida relazione per la contabilizzazione delle operazioni di copertura
soltanto
nel
caso
in cui l'entità che copre il proprio investimento netto è una controparte dello strumento di copertura o se una
entità del gruppo, indipendentemente dalla propria valuta funzionale, può detenere lo strumento di
copertura;
ii)
se la natura dello strumento di copertura (derivato o non derivato) o il metodo di consolidamento incide
sulla
valutazione dell'efficacia della copertura.
c)
quali importi dovrebbero essere riclassificati da patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio come rettifiche da
riclassifi
cazione all'atto della dismissione della gestione estera:
i)
quando una gestione estera oggetto di copertura viene dismessa, quali importi dalla riserva di conversione di
valuta
estera della controllante rispetto allo strumento di copertura e rispetto a quella gestione estera
dovrebbero
essere riclassificati da patrimonio
netto
all'utile
(perdita)
d'esercizio
nel
bilancio
consolidato
della controllante;
ii)
se il metodo di consolidamento incide sulla determinazione degli importi da riclassificare da patrimonio
netto
all'utile (perdita) d'esercizio.
INTERPRETAZIONE
Natura del rischio coperto e ammontare
dell'elemento
coperto
per
cui
può
essere
designata
una
relazione
di
copertura
10
La contabilizzazione delle operazioni di copertura può essere applicata solo alle differenze di cambio tra la valuta
funzionale della gestione estera e la valuta funzionale della controllante.
11
In un'operazione di copertura dei rischi di cambio derivanti da un investimento netto in una gestione estera,
l'elemento
coperto può essere un ammontare
delle attività nette uguale o inferiore al valore contabile
delle attività nette
della gestione estera nel bilancio consolidato della controllante. Il valore contabile delle attività nette di una
gestione estera
che può essere designato come elemento coperto nel bilancio consolidato di una controllante
dipende dall'eventualità
che una controllante di livello inferiore della gestione estera abbia applicato la contabiliz
zazione delle operazioni di
copertura a tutte o a una parte delle attività nette di quella gestione estera e che tale
contabilizzazione sia stata
mantenuta nel bilancio consolidato della controllante.
12
Il rischio coperto può essere designato come l'esposizione in valuta estera derivante dalla differenza tra la valuta funzionale
della gestione estera e la valuta funzionale di una qualsiasi controllante (controllante diretta, intermedia o capogruppo)
di quella gestione estera. Il fatto che l'investimento netto sia detenuto attraverso una controllante
intermedia non incide
sulla natura del rischio economico derivante alla capogruppo dall'esposizione in valuta
estera.
13
Un'esposizione al rischio di cambio derivante da un investimento netto in una gestione estera p presentare i
requisiti per la contabilizzazione come operazione di copertura una sola volta nel bilancio consolidato. Pertanto, se le
stesse attività nette di una gestione estera sono coperte da più controllanti nell'ambito del gruppo (per esempio,
nel
caso di una controllante diretta e indiretta simultaneamente) per lo stesso rischio, solo una relazione di
copertura
presenterà i requisiti per la contabilizzazione delle operazioni di copertura nel bilancio consolidato della
capogruppo. Una
relazione di copertura designata da una controllante nel proprio bilancio consolidato non necessita di essere
mantenuta da altra controllante di livello superiore. Tuttavia, se non viene mantenuta dalla controllante di livello
superiore, la contabilizzazione delle operazioni di copertura applicata dalla controllante di
livello inferiore deve essere
annullata prima
che sia rilevata
la contabilizzazione
delle operazioni
di copertura
da
parte della controllante di livello
superiore.
Chi può detenere lo strumento di copertura
14
Uno strumento derivato o non derivato (o una combinazione di strumenti derivati e non derivati) può essere
designato come strumento di copertura in una copertura di un investimento netto in una gestione estera. Lo/gli
strumento/i di copertura può/possono essere detenuto/i da una o più entità nell'ambito del gruppo, purché vengano
soddisfatte le disposizioni in materia di designazione, documentazione ed efficacia di cui al paragrafo
6.4.1 dell'IFRS 9 relative alla copertura di un investimento netto. In particolare, la strategia di copertura del gruppo
dovrebbe essere documentata chiaramente a causa della possibilità di diverse designazioni a diversi livelli del
gruppo.
15
Ai fini della valutazione dell'efficacia, la variazione del valore dello strumento di copertura rispetto al rischio di cambio
viene calcolata facendo riferimento alla valuta funzionale della controllante la cui valuta funzionale viene
utilizzata per
misurare il rischio coperto, in conformità alla documentazione richiesta per la contabilizzazione delle
operazioni di
copertura. A seconda di quale entità del gruppo detenga lo strumento di copertura, in assenza di
contabilizzazione
come operazione di copertura, la variazione totale del valore potrebbe essere rilevata nell'utile (perdita) d'esercizio, nelle
altre componenti di conto economico
complessivo
o in entrambi.
Tuttavia
la rilevazione della variazione di valore dello
strumento
di copertura
nell'utile
(perdita)
d'esercizio
o nelle altre componenti
di
conto economico complessivo non
incide sulla valutazione dell'efficacia. Come parte dell'applicazione della contabilizzazione delle operazioni di
copertura, il totale della parte efficace della variazione è inclusa nelle altre componenti di conto economico
complessivo. Ai fini della valutazione dell'efficacia è irrilevante se lo strumento di copertura è uno strumento
derivato o non derivato, co come non incide il metodo di consolidamento.
Dismissione di una gestione estera oggetto di copertura
16
Quando viene dismessa una gestione estera coperta, l'importo riclassificato
nell'utile
(perdita)
d'esercizio
come rettifica
da riclassificazione proveniente dalla riserva di conversione di valuta estera nel bilancio consolidato della
controllante
riferito allo strumento di copertura è l'importo che il paragrafo 6.5.14 dell'IFRS 9 richiede di identificare. Tale importo
è l'utile o la perdita complessivo sullo strumento di copertura considerato essere una
copertura efficace.
17
L'importo riclassificato nell'utile (perdita) d'esercizio dalla riserva di conversione di valuta estera nel bilancio consolidato
di
una
controllante
riferito
all'investimento
netto
in
quella
gestione
estera
in conformità
al paragrafo
48 dello IAS 21
è l'ammontare incluso in quella riserva di conversione di valuta estera della controllante con riferimento a quella
gestione estera. Nel bilancio consolidato della capogruppo, il metodo di consolidamento non
incide sul valore netto
complessivo rilevato
nella riserva di conversione
di valuta estera riferito a tutte le gestioni
estere. Tuttavia l'applicazione
del metodo di consolidamento diretto o graduale (step by-step) da parte della capogruppo (
65
) può incidere
sull'ammontare incluso nella propria riserva di conversione di valuta estera con riguardo ad una singola gestione
estera. L'uso del metodo di consolidamento graduale può comportare la riclas
sificazione nell'utile (perdita) d'esercizio
di un ammontare
diverso
da quello
utilizzato
per determinare
l'efficacia della copertura. Questa differenza può essere
eliminata determinando l'ammontare
relativo
a quella gestione
estera
che sarebbe derivato se fosse stato applicato il
metodo di consolidamento diretto. Lo IAS 21 non richiede questa rettifica. Tuttavia è una scelta di principio contabile
che dovrebbe essere seguita in modo uniforme per tutti gli
investimenti netti.
DATA DI ENTRATA IN VIGORE
18
L'entità deve applicare la presente Interpretazione ai bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1
o
ottobre 2008 o in data
successiva. L'entità deve applicare la modifica al paragrafo 14 di cui ai
Miglioramenti agli IFRS
, pubblicato nell'aprile
2009, ai bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1
o
luglio 2009 o in data successiva. È consentita
l'applicazione
anticipata di entrambe.
Se l'entità applica la presente Interpretazione
per un esercizio che ha inizio
prima del 1
o
ottobre
2008, o la modifica al paragrafo 14 prima del 1
o
luglio 2009, tale fatto deve essere indicato.
18B L'IFRS 9, nella versione pubblicata nel luglio 2014, ha modificato i paragrafi 3, 5-7, 14, 16, AG1 e AG8 e ha
eliminato il paragrafo 18 A. L'entità deve applicare tali modifiche quando applica l'IFRS 9.
DISPOSIZIONI TRANSITORIE
19
Lo IAS 8 specifica come una entità deve applicare un cambiamento di principio contabile risultante dalla prima
applicazione di un'Interpretazione. Una entità non è tenuta a conformarsi a tali disposizioni nel caso in cui la presente
Interpretazione sia applicata per la prima volta. Se una entità ha designato uno strumento di copertura come copertura
di un investimento netto ma la copertura non soddisfa le condizioni per la contabilizzazione di
operazioni di copertura
previste nella presente Interpretazione, l'entità applica lo IAS 39 per eliminare prospet
ticamente tale contabilizzazione
delle operazioni di copertura.
(2)
Il metodo diretto è il metodo di consolidamento in cui i bilanci della gestione estera sono convertiti direttamente nella valuta
funzionale della capogruppo. Il metodo graduale
(step by-step)
è il metodo
di consolidamento
in cui i bilanci
della gestione
estera
sono
dapprima convertiti nella valuta funzionale delle controllanti intermedie e poi nella valuta funzionale della capogruppo
(oppure nella
moneta di presentazione se diversa).
Appendice
Guida operativa
La presente
appendice
costituisce
parte
integrante
dell'Interpretazione.
AG1 La presente Appendice illustra l'applicazione dell'Interpretazione utilizzando la struttura aziendale riportata di seguito.
In tutti i casi, l'efficacia delle relazioni di copertura descritte dovrebbe essere verificata in conformità all'IFRS 9,
sebbene questa verifica non sia trattata nella presente appendice. La Controllante, in veste di capogruppo, presenta
il proprio bilancio consolidato nella propria valuta funzionale, l'euro (EUR). Ciascuna
controllata è posseduta
interamente. L'investimento netto di £500 milioni della controllante nella Controllata B
(valuta funzionale lira sterlina
(GBP)) comprende £159 milioni equivalente all'investimento netto della Con- trollata B nella Controllata C per
US$300 milioni (valuta funzionale
dollari USA (USD)). In altri termini, le attività nette della Controllata B, escluso
il proprio investimento nella Controllata C, ammontano a
£341
milioni.
Natura del rischio coperto per il quale può essere designata una relazione di copertura (paragrafi 10-13)
AG2 La Controllante può coprire il proprio investimento netto in ciascuna delle Controllate A, B e C per il rischio di cambio
tra le rispettive valute funzionali (yen giapponese (JPY), lira sterlina e dollaro USA) e l'euro. Inoltre la Controllante
può coprire il rischio di cambio USD/GBP tra le valute funzionali delle Controllate B e C. Nel proprio bilancio
consolidato, la Controllata B può coprire il proprio investimento netto nella Controllata C dal rischio di cambio tra
le rispettive valute funzionali di dollaro USA e lira sterlina. Negli esempi seguenti, il rischio designato è il rischio di
cambio a pronti, in quanto gli strumenti di copertura non sono derivati. Se gli strumenti di copertura fossero
contratti forward, la Controllante potrebbe designare il rischio di cambio a termine.
Ammontare dell'elemento coperto per cui può essere designata una relazione di copertura (paragrafi 10-
13)
AG3 La Controllante desidera coprire il rischio di cambio derivante dal suo investimento netto nella Controllata C. Si
supponga che la Controllata A abbia ottenuto un prestito di USD 300 milioni. Le attività nette della Controllata A
all'inizio dell'esercizio sono pari a JPY 400 000 milioni, inclusi i fondi rivenienti dal finanziamento di terzi di
USD
300 milioni.
AG4 L'elemento coperto può essere un ammontare di attività nette uguale o inferiore al valore contabile dell'investimento
netto della Controllante nella Controllata C (US$300 milioni) nel proprio bilancio consolidato. Nel proprio bilancio
consolidato la Controllante può designare il finanziamento di terzi di US$300 milioni nella Controllata A come una
copertura del rischio di cambio a pronti EUR/USD associata al proprio investimento netto nelle attività nette di
US$300 milioni della Controllata C. In tal caso sia la differenza di cambio EUR/USD sul finanziamento di terzi di
US$300 milioni nella Controllata A, sia la differenza di cambio EUR/USD sull'investimento netto di US$300 milioni
nella controllata C sono incluse nella riserva di conversione di valuta estera nel bilancio consolidato della
Controllante dopo l'applicazione della contabilizzazione delle operazioni di co
pertura.
AG5 Nell'assenza di una contabilizzazione delle operazioni di copertura, la differenza di cambio USD/EUR totale sul
finanziamento di terzi di US$300 milioni nella controllata A verrebbe rilevata nel bilancio consolidato della
Controllante nel modo seguente:
la variazione del tasso di cambio a pronti USD/JPY, convertita in euro, nell'utile (perdita) d'esercizio, e
la variazione del tasso di cambio a pronti JPY/EUR nelle altre componenti di conto economico complessivo.
In alternativa alla designazione di cui al paragrafo AG4, la Controllante p designare, nel proprio bilancio
consolidato, il finanziamento di terzi di US$300 milioni nella Controllata A come una copertura del rischio di cambio
a pronti GBP/USD tra Controllata C e Controllata B. In tal caso la differenza di cambio totale USD/EUR sul
finanziamento di terzi di US$300 milioni nella Controllata A verrebbe rilevata nel bilancio consolidato della
Controllante nel modo seguente:
la variazione del tasso di cambio a pronti GBP/USD, nella riserva di conversione di valuta estera relativa-
mente alla Controllata C,
la variazione del tasso di cambio a pronti GBP/JPY, convertita in euro, nell'utile (perdita) d'esercizio, e
la variazione del tasso di cambio a pronti JPY/EUR nelle altre componenti di conto economico complessivo.
AG6
La Controllante non può designare il prestito di US$300 milioni nella Controllata A come una copertura del rischio
di cambio a pronti EUR/USD e del rischio di cambio a pronti GBP/USD nel proprio bilancio consolidato. Un unico
strumento di copertura può coprire una sola volta lo stesso rischio designato. La Controllata
B non p applicare
la contabilizzazione di operazioni di copertura nel proprio bilancio consolidato perclo strumento di copertura
è posseduto esternamente al gruppo che comprende la Controllata B e la Controllata C.
In quale entità di un gruppo è possibile detenere lo strumento di copertura (paragrafi 14 e 15)?
AG7
Come evidenziato nel paragrafo AG5, in assenza di una contabilizzazione
delle operazioni di copertura, nel bilancio
consolidato della Controllante la variazione totale di valore del finanziamento
di terzi di US$300 milioni nella
controllata A rispetto al rischio di cambio, verrebbe registrata sia nell'utile (perdita) d'esercizio (rischio di cambio a
pronti USD/JPY), sia nelle altre componenti di conto economico complessivo (rischio di
cambio a pronti EUR/JPY).
Entrambi gli importi sono inclusi ai fini della valutazione dell'efficacia della copertura
designata nel paragrafo AG4
perché la variazione di valore sia dello strumento di copertura, sia dell'elemento coperto, vengono calcolate facendo
riferimento alla valuta funzionale euro della Controllante a fronte della valuta funzionale dollaro USA della
Controllata C, in conformità alla documentazione di copertura. Il metodo di consolidamento (ossia metodo diretto
o metodo graduale) non incide sulla valutazione dell'efficacia della
copertura.
Importi riclassificati nell'utile (perdita) d'esercizio alla dismissione
di una gestione estera (paragrafi 16 e
17)
AG8
Quando la Controllata C viene dismessa, i valori riclassificati nell'utile (perdita) d'esercizio nel bilancio conso
lidato
della Controllante dalla sua riserva di conversione di valuta estera (FCTR Foreign currency translation
reserve) sono:
a)
con riferimento al finanziamento di terzi di US$300 milioni della Controllata A, l'importo che
l'IFRS 9 richiede
di identificare, ossia la variazione totale di valore rispetto al rischio di cambio rilevato nelle altre
componenti
di conto economico complessivo come la parte efficace della copertura; e
b)
con riferimento all'investimento netto di US$300 milioni nella Controllata C, l'importo determinato dal metodo
di consolidamento dell'entità.
Se
la Controllante
adotta
il metodo
diretto,
la sua
FCTR
rispetto alla Controllata
C sadeterminata direttamente dal tasso di cambio EUR/USD. Se la Controllante adotta il metodo graduale,
la sua FCTR rispetto alla Controllata C sarà determinata dalla FCTR rilevata dalla Controllata B a fronte del tasso
di cambio GBP/USD, convertito nella valuta funzionale della Controllante utilizzando il tasso di cambio
EUR/GBP. L'adozione del metodo graduale di consolidamento da parte della Controllante nei periodi precedenti
non la obbliga, né le impedisce, di stabilire che l'importo della FCTR da
riclassificare quando dismette la
Controllata C corrisponda all'importo che sarebbe stato rilevato se avesse
sempre adottato il metodo diretto, a
seconda dei propri principi contabili.
Copertura di più gestioni estere (paragrafi 11, 13 e 15)
AG9 Gli esempi seguenti mostrano che nel bilancio consolidato della Controllante il rischio che pessere coperto è sempre
il rischio tra la sua valuta funzionale (euro) e le valute funzionali delle Controllate B e C. Indipendentemente dal
modo in cui sono designate le coperture, gli importi massimi che possono essere considerati come coperture efficaci
da includere nella riserva di conversione di valuta estera nel bilancio consolidato della Con- trollante quando siano
coperte entrambe le gestioni estere, sono US$300 milioni per il rischio di cambio EUR/USD e £341 milioni per il
rischio di cambio EUR/GBP. Altre variazioni di valore dovute a variazioni
dei tassi di cambio sono
incluse
nell'utile
(perdita)
d'esercizio
consolidato
della
Controllante.
Ovviamente,
per
una Controllante sarebbe possibile
designare US$300 milioni solo per variazioni nel tasso di cambio a pronti
USD/GBP o £500 milioni solo per
variazioni nel tasso di cambio a pronti GBP/EUR.
La Controllante detiene entrambi gli strumenti di copertura in USD e GBP
AG10 La Controllante p desiderare di coprire il rischio di cambio in relazione al proprio investimento netto nella
Controllata B così come quello relativo alla Controllata C. Si supponga che la Controllante detenga appropriati
strumenti di copertura denominati in dollari USA e lire sterline che potrebbe designare come coperture dei propri
investimenti netti nelle Controllate B e C. Le designazioni che la Controllante può fare nel proprio
bilancio
consolidato comprendono anche, a titolo esemplificativo, quanto segue:
a)
uno strumento di copertura di US$300 milioni designato come copertura dell'investimento netto di US$300
milioni nella Controllata C con il rischio costituito dall'esposizione al cambio a pronti (EUR/USD) tra
Controllante e Controllata C e uno strumento di copertura fino a £341 milioni designato come copertura
dell'investimento netto di £341 milioni nella controllata B con il rischio costituito dall'esposizione al cambio
a
pronti (EUR/GBP) tra Controllante e Controllata B.
b)
strumento di copertura di US$300 designato come copertura dell'investimento netto di US$300 milioni nella
Controllata C con il rischio costituito dall'esposizione al cambio a pronti (GBP/USD) tra Controllata B e
Controllata C e uno strumento di copertura fino a £500 milioni designato come copertura dell'investimento netto
di £500 milioni nella Controllata B con il rischio costituito dall'esposizione al cambio a pronti
(EUR/GBP) tra
Controllante e Controllata B.
AG11 Il rischio di cambio EUR/USD derivante dall'investimento
netto della Controllante
nella Controllata
C è un rischio
diverso dal rischio di cambio EUR/GBP derivante dall'investimento netto della Controllante nella Con-
trollata B.
Tuttavia nel caso descritto nel paragrafo AG10(a), con la designazione
dello strumento
di copertura
in
USD detenuto la
Controllante ha già coperto interamente il rischio di cambio EUR/USD derivante dal proprio investimento netto
nella Controllata C. Se la Controllante ha anche designato uno strumento in GBP da essa detenuto come copertura
del proprio investimento netto di £500 milioni nella Controllata B, £159 milioni di quell'investimento netto,
rappresentanti l'equivalente in GBP del proprio investimento netto in USD nella Controllata C, sarebbero coperti
due volte dal rischio di cambio GBP/EUR nel bilancio consolidato della
Controllante.
AG12 Nel caso descritto nel paragrafo AG10(b), se la Controllante designa il rischio coperto come l'esposizione al cambio a
pronti (GBP/USD) tra Controllata B e Controllata C, solo la parte GBP/USD della variazione di valore
del proprio
strumento di copertura di US$300 milioni è inclusa nella riserva di conversione di valuta estera della Controllante
relativamente
alla Controllata
C. Il resto della variazione
(equivalente
alla variazione
GBP/EUR
su
£159 milioni) è incluso nell'utile (perdita) d'esercizio consolidato della Controllante,
come indicato nel paragrafo
AG5.
Poiché la designazione del rischio USD/GBP tra le Controllate B e C non comprende il rischio GBP/EUR, la
Controllante è anche in grado di designare fino a £500 milioni del proprio investimento netto nella Controllata B,
con il rischio costituito dall'esposizione al cambio a pronti (GBP/EUR) tra Controllante e Controllata B.
La Controllata B detiene lo strumento di copertura in USD
AG13 Si supponga che la Controllata B detenga US$300 milioni di debito verso terzi i cui fondi siano stati trasferiti
alla
Controllante attraverso un finanziamento infragruppo denominato in lire sterline. Poiché le proprie attività e passività
sono aumentate di £159 milioni, le attivi nette della Controllata B restano invariate. La Controllata B
potrebbe
designare nel proprio bilancio consolidato
il debito verso terzi come copertura del rischio GBP/USD del proprio
investimento netto nella Controllante C. La Controllante potrebbe mantenere la designazione della Controllata B di
quello strumento di copertura come copertura del proprio investimento
netto di US$300 milioni
nella Controllata
C per il rischio GBP/USD (vedere paragrafo 13) e la Controllante
potrebbe designare lo strumento di copertura in
GBP in proprio possesso come copertura dell'intero investimento netto di £500 milioni nella Controllata B. La prima
copertura, designata dalla Controllata B, verrebbe valutata facendo riferimento alla valuta funzionale della
Controllata B (lira sterlina) e la seconda copertura, designata dalla Controllante, verrebbe valutata facendo
riferimento alla valuta funzionale della Controllante (euro). In tal caso, nel bilancio consolidato della Controllante,
viene coperto dallo strumento di copertura in USD solo il
rischio relativo al cambio GBP/USD derivante
dall'investimento netto della Controllante nella Controllata C, e non l'intero rischio relativo al cambio EUR/USD.
Pertanto l'intero rischio di cambio EUR/GBP derivante dall'investimento netto di £500 milioni della Controllante
nella Controllata B può essere coperto nel bilancio consolidato
della Controllante.
AG14 Tuttavia si deve anche considerare la contabilizzazione del finanziamento di £159 milioni della Controllante alla
Controllata B. Se il finanziamento della Controllante non è considerato parte del proprio investimento netto nella
Controllata B perché non soddisfa le condizioni del paragrafo 15 dello IAS 21, la differenza di cambio
GBP/EUR
derivante dalla conversione verrebbe inclusa nell'utile (perdita) d'esercizio consolidato
della Control
lante. Se il
finanziamento di £159 milioni alla Controllata B è considerato parte dell'investimento netto della Controllante,
quell'investimento netto sarebbe di soli £341 milioni e, di conseguenza, il valore che la Con- trollante potrebbe
designare come elemento coperto per il rischio di cambio GBP/EUR si ridurrebbe da £500
milioni a £341 milioni.
AG15 Se la Controllante ha annullato la relazione di copertura designata dalla Controllata B, la Controllante potrebbe
designare il prestito di US$300 milioni detenuto dalla Controllata B come una copertura del proprio inve
stimento
netto di US$300 milioni nella Controllata C per il rischio di cambio EUR/USD e designare lo
strumento di
copertura in GBP da essa detenuto come copertura di un ammontare massimo di £341 milioni dell'investimento
netto nella Controllata B. In tal caso l'efficacia di entrambe le coperture sarebbe calcolata facendo riferimento alla
valuta funzionale della Controllante (euro). Di conseguenza, sia la variazione di valore del prestito in USD/GBP
detenuto dalla Controllata B, sia la variazione di valore del finanziamento in GBP/EUR della Controllante verso la
Controllata B (equivalente al cambio USD/EUR in totale) sarebbero incluse nella riserva di conversione di valuta
estera nel bilancio consolidato della Controllante. Poicla Controllante ha già coperto interamente il rischio di
cambio EUR/USD derivante dal proprio investimento netto nella Controllata C, può coprirsi dal rischio di cambio
EUR/GBP solo fino a un ammontare massimo di £341 milioni del proprio
investimento netto nella Controllata
B.
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